A ridosso della foce dell’Arno, sulla costa tirrenica di Marina di Pisa, sorgeva sin dal 1919 un'area industriale destinata alla produzione di veicoli aerei e rilevata dalla Fiat nel 1945.
A seguito della cessazione delle attività nel 1988 questa porzione di territorio rimaneva quindi contrassegnata dalla vasta area dismessa dell'ex Fiat Motofides inserita tra i parchi di Migliarino, San Rossore e Massacciuccoli.
Con il nuovo piano di recupero e di riqualificazione, il sito ha mutato forma diventando area urbana e turistico portuale a funzione mista: in prevalenza residenziale, commerciale, ricettiva ed artigianale.
L'accesso al porto avviene attraverso un' esedra aperta sul mare che segna la foce dell'Arno.
Al suo interno si protende un molo che collega la terraferma ad una struttura alberghiera con pianta esagonale disegnata sulle tracce dell'antico fortino ora abbattuto.
Il luogo, nel progetto, è visto come cerniera tra i tre parchi di Migliarino, San Rossore e Tombolo, il fiume, la costa ma anche tra di essi e il tessuto urbano di Marina di Pisa.
Il verde si insinua così tra gli isolati urbani ridisegnandoli, dando spazio ad alcuni edifici preesistenti oggetto di restauro e tracciando le nuove forme di un paesaggio prima assente.
A terra il lungomare e la maglia urbana vengono reinterpretati al fine di consentirne la massima permeabilità, raccordando gli assi viari preesistenti.
In particolare, il tracciato di via Maiorca continua sulla banchina di riva attraverso una nuova passerella pedonale che, includendo due ponti, attraversa la Piazza del Porto sino a giungere alla piazza dell'Obelisco, mettendo così in diretta comunicazione i due estremi dell'area.

Credits:
Progetto: Isolarchitetti: Studio 3C+T - Capolei Cavalli Architetti Associati;
Opere marittime: Modimar Srl
Committente: Borello Spa, Pisa

 
 
Ufficio Porto
+39 050 36142
info@portodipisa.it
Ufficio Marinai
24h su 24
+39 347 5413372
Lunghezza massima
50 metri.
Traversia Libeccio