L'immagine del Porto di Pisa affonda le proprie radici nella cultura e nella storia di una Pisa Marinara che risale alla fine dell'XI secolo. Fino a buona parte del XII secolo, Pisa è stata una grande potenza marinara del Mediterraneo, e, grazie ai mercanti pisani attivi in tutto il Mediterraneo, e al porto, affollato di merci e bastimenti provenienti da tutte le destinazioni, il patrimonio culturale, artistico e architettonico si arricchì infinitamente.
Testimonianze di questo passato si ritrovano "scritte" sui monumenti della città e in particolare sul Duomo dove si possono ancora oggi ammirare due bassorilievi, uno sulla Torre e uno sulla Cattedrale, che raffigurano due navi a lato di una torre e che sono state identificate dagli storici come la raffigurazione del Porto Pisano. Altro esempio è custodito all'interno del Camposanto monumentale e raffigura il Porto di Pisa chiuso dalle catene.
Bassorilievo nel Camposanto Monumentale
del Porto di Pisa, con le catene che lo chiudevano.
L’altro elemento che compare nel Brand Porto di Pisa è la Croce Pisana. È stato ipotizzato che tale croce sia l’evoluzione stilistica della croce usata dai templari alla prima crociata, la cosiddetta “croce Armena” e che tale croce sia stata acquisita in contemporanea dai potentati delle regioni Provenzali successivamente definite “Occitania” e dalla Repubblica Pisana che con tali regioni aveva solidi traffici commerciali. Immagini della Croce sono presenti in tutta la città, dipinte come quella recentemente rinvenuta all’interno del Bastione di San Gallo, o in forma di bassorilievo sulle pareti di tanti palazzi della città e del suo territorio.
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